La categoria del lavoro a rischio è particolarmente ampia e variegata. In senso proprio, tutti i lavoratori sono esposti a rischi di qualche tipo, e tutti i lavoratori sono, allo stesso modo, tutelati dalla legge contro determinati rischi generali o specifici.
Ecco nel dettaglio che cosa si intende per “rischio sul luogo di lavoro”, a quali rischi possono essere esposti i lavoratori, e come si concretizza principalmente la tutela normativa.
Cosa si intende per lavoro a rischio
Chi sono i lavoratori esposti a rischio
La tutela dei lavoratori esposti a rischio
Il rischio nei luoghi di lavoro consiste nella possibilità, maggiore o minore, di raggiungere un certo livello di danno dovuto alle condizioni lavorative o all’esposizione a un dato agente, elemento o fattore.
Dunque il lavoro a rischio consiste in quelle mansioni e attività particolarmente sottoposte all’insorgere di questo tipo di problema. Così si esprimeva il D. Lgs. 626/94, ora abrogato ma a suo tempo fondamentale per introdurre in Italia una normativa di spessore sulla tutela dei lavoratori, e così si esprime anche oggi il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, cioè il D. Lgs. 81/08.
Al centro del Testo unico sta l’idea della valutazione del rischio, che dev’essere effettuata obbligatoriamente dal datore di lavoro. A partire da questa, sarà possibile implementare tutte le necessarie misure tecniche di tutela, nonché di formazione dei lavoratori.
Quando si parla di lavoro a rischio, comunque, è necessario operare una distinzione tra il concetto di rischio e quello di pericolo lavorativo. Con quest’ultimo termine si intende una proprietà vera e propria, di una situazione lavorativa o di un ambiente di lavoro, che ha il potenziale di generare dei danni: non solo, dunque, una possibilità, ma una concreta certezza.
In altre parole, qualora si verificasse, il pericolo andrebbe inteso come la fonte effettiva di gravi danni per il lavoratore, mentre il rischio ne consegue. Eliminando il pericolo, si ha la possibilità di controllare anche il rischio.
Vista l’ampiezza della definizione, potenzialmente tutti i lavoratori sono esposti a rischio nel corso dello svolgimento delle loro mansioni.
Tuttavia, naturalmente, alcuni lavoratori sono più a rischio di altri. Per capire quali sono i lavoratori a rischio, è opportuno distinguere tra i diversi tipi di rischio cui possono andare incontro:
Tutti i lavoratori, a seconda dei rischi a cui sono esposti, devono essere tutelati secondo la legge. In particolare, il già citato Testo unico e il decreto legislativo 106/09 stabiliscono che siano adottati gli opportuni adempimenti e misure di prevenzione e protezione, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Tali norme tecniche hanno stabilito che, in materia di gestione di rischio e pericolo, la responsabilità principale spetta al datore di lavoro. Il suo dovere è quello di tenere insieme mansioni dei lavoratori e sicurezza per tutti, attraverso opportune misure preventive dei fattori di rischio.
Tra i suoi principali doveri per la tutela dei lavoratori, rientrano sicuramente la stesura del documento di valutazione dei rischi (DVR), per individuare i rischi presenti nell’azienda e proporre le soluzioni da adottare per ridurli, e la nomina delle figure addette alla sicurezza, tra cui il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), che collabora con Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e medico curante per assistere il datore di lavoro stesso.
Il DVR è il principale strumento di tutela dei lavoratori dipendenti dai rischi per la salute e la sicurezza. In base a un’analisi delle attività lavorative, degli impianti, dei pericoli e dei rischi specifici, e a una valutazione dell’esposizione al rischio, il DVR stabilisce criteri di tutela della salute dei lavoratori, disposizioni su comunicazione, formazione e addestramento, linee guida sui dispositivi di protezione individuale, procedura di emergenza, sorveglianza sanitaria in ambienti e strutture lavorative e così via.
A seconda delle competenze, datore di lavoro e dirigenti hanno tra i loro obblighi, per necessità legale e a pena di sanzioni, il controllo su: salute e sicurezza dei lavoratori, esposizioni al rischio dei diversi lavori, trattamento di lesioni e malattie professionali, rispetto della metodologia indicata dal DVR.
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