Come indossare un’imbracatura di sicurezza

Come indossare un'imbracatura di sicurezza

Tra tutti i rischi lavorativi, il rischio caduta è sicuramente uno dei più insidiosi, causa di quasi un incidente fatale su cinque nel mondo del lavoro. Ma non vanno sottovalutati anche quelli legati ai lavori in sospensione o all’accesso negli spazi confinati.

È per rispondere a tutti questi rischi che, tra i diversi dispositivi di protezione individuale (DPI), l’imbracatura, o imbragatura, di sicurezza assume un valore e un’importanza fondamentali. Ecco quali sono le imbracature di sicurezza, come vanno scelte e come si indossano.

Le imbracature di sicurezza: quali sono
Come scegliere l’imbracatura di sicurezza
Cosa sapere prima dell’uso
Come si indossa l’imbracatura di sicurezza

Le imbracature di sicurezza: quali sono

Un’imbracatura di sicurezza, in base alla norma UNI 362, è un DPI con gli scopi di ridurre il rischio di caduta, mantenere il lavoratore in quota, operare in sospensione, facilitare accesso ed estrazione in spazi e luoghi angusti. In particolare, in caso di caduta, serve a distribuire le tensioni del peso sul corpo, così da mantenere in sospensione l’operatore, legato a una corda di sicurezza.

Ma quali e quante sono le imbracature di sicurezza? La più conosciuta è l’imbracatura anticaduta, ma ne esistono di diversi tipi, differenziate per numero di punti, flessibilità e vestibilità. In generale, però, si tratta sempre di un DPI di terza categoria, cioè necessario a proteggere e salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi; di conseguenza, va utilizzata obbligatoriamente in caso di rischio.

Inoltre necessita di formazione e addestramento specifici per poter essere utilizzata, sia sul modo per indossare l’imbracatura che su tecniche e procedure per mantenere l’ancoraggio a un punto fisso, nonché sulla conoscenza dell’intero sistema anticaduta e sospensione di cui è parte (che comprende i punti di ancoraggio, l’assorbitore di energia, il cordino, il metodo di collegamento ed eventualmente guanti o altri dispositivi).

L’utilizzo dell’imbracatura di sicurezza è stabilito in base a una valutazione tecnica delle condizioni circostanti e contestuali: in particolare, andranno considerati l’area soggetta a trattenuta e quella soggetta ad arresto caduta, le caratteristiche degli spazi qualora si tratti di un lavoro in zone confinate, l’eventuale presenza di elementi strutturali o architettonici sporgenti in caso di caduta, e così via.

Come scegliere l’imbracatura di sicurezza

Per scegliere l’imbracatura giusta bisogna valutare:

  • la taglia: un’imbracatura troppo stretta o larga non svolgerà bene il suo compito di tutela della salute e della sicurezza;
  • la comodità: se è difficile da mettere o scomoda, il lavoratore è disincentivato a usarla:
  • il tipo di lavoro: in base al settore e all’attività, varierà il tipo di imbracatura richiesta (per punti di connessione, tipologia di materiale ecc.).

L’imbracatura di sicurezza è comunque obbligatoria quando, nonostante l’attuazione contestuale di misure di prevenzione e dispositivi di protezione anticaduta collettivi, permane un rischio di cadute dall’alto superiori ai 2 metri rispetto al piano (passerelle, ponteggi, ecc.) o un simile pericolo grave in circostanze analoghe.

Della scelta delle imbracature si occupa il datore di lavoro, che ha anche l’obbligo e la responsabilità di assicurarne manutenzione e funzionamento corretto, nonché fornire l’addestramento ai lavoratori necessario per il loro utilizzo.

Il loro uso in cantiere, in base alle disposizioni di legge, è giustificato quando, a seguito di una valutazione dei rischi, risulta che per il lavoro da svolgere non è possibile utilizzare delle attrezzature più sicure (come le linee vita) per impossibilità di modificare il luogo o la struttura, per la breve durata dell’attività o per il conflitto con altre norme di sicurezza (es. antincendio).

Quanto alle normative correnti di riferimento per la scelta dell’imbracatura, la principale è il D. Lgs. 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza). È fondamentale che l’imbracatura sia conforme alla normativa EN 361.

Cosa sapere prima dell’uso

Prima di usare le imbracature di sicurezza è necessario sapere quali parti le compongono:

  • delle bretelle, in materiale a prova di stappo e tensione, dotate di apposito elemento di regolazione, e con caratteristiche sufficienti a stringere in modo corretto il busto dell’operatore;
  • una cinghia secondaria frontale;
  • un supporto per la schiena, atto a evitare strappi e infortuni in caso di emergenza e conseguente mantenimento in tensione;
  • fibbia frontale per la regolazione in larghezza dell’imbracatura;
  • cosciale, utile a distribuire ulteriormente il peso del corpo;
  • elemento di attacco dorsale per dispositivo anticaduta, cui collegare il moschettone della fune di sicurezza.

È importantissimo sapere anche che, come per tutti i DPI, l’imbracatura dev’essere dotata di marcatura CE conforme alla norma e di tutta la documentazione necessaria sul sistema di sicurezza, tra cui dichiarazione di conformità CE da parte del fabbricante e nota informativa.

Prima dell’uso è fondamentale anche saper riconoscere eventuali rotture, allentamenti delle cinghie o simili, per poter operare sempre in condizioni di sicurezza.

Come si indossa l’imbracatura di sicurezza

Nel complesso, un’imbracatura a norma, indipendentemente dai modelli e dall’equipaggiamento accessorio del sistema di arresto caduta, dev’essere facile da indossare (come dev’essere facile da sfilare in caso di salvataggio da parte di soccorritori addestrati, o nel primo soccorso in situazioni di emergenza).

Per indossare l’imbracatura di sicurezza occorre, nell’ordine:

  • individuare l’elemento o anello di ancoraggio dorsale, segnato con la lettera “A”;
  • distendere l’imbracatura a partire dal punto di attacco e accertarsi della sua integrità;
  • aprire le fibbie dei cosciali, della cinghia sternale e degli spallacci;
  • indossare l’imbracatura a partire dagli spallacci, mantenendo dritta ciascuna fettuccia;
  • far passare i cosciali sotto l’inguine e richiudere le fibbie;
  • chiudere la fibbia sternale, quindi regolare correttamente tutte le altre cinghie, tra cui la cintura di posizionamento, distribuendo uniformemente la pressione, anche inclinandosi avanti e indietro;
  • fermare le estremità delle cinghie nei passanti, completando la chiusura;
  • inserire i moschettoni sternali, chiudendolo con sicurezza.

A questo punto è possibile indossare le protezioni aggiuntive necessarie per i lavori in quota o in spazi confinati in condizioni di sicurezza.

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