Chi paga le scarpe antinfortunistiche? Datore di lavoro o dipendente?

Chi paga le scarpe antinfortunistiche datore di lavoro o dipendente

Nell’ambiente di lavoro la sicurezza è un diritto fondamentale ma anche un dovere, sia per i dipendenti che per il datore di lavoro. I princìpi che tutelano la salute dei lavoratori sono infatti ampiamente regolamentati sul piano normativo e sono volti a garantire l’incolumità fisica nel luogo di lavoro.

Ecco perché è importante, attraverso la comunicazione e adeguati percorsi formativi, che si instauri una politica di prevenzione tale da garantire il giusto livello di sicurezza in modo che tutti i componenti di un’azienda, dai leader ai dipendenti, possano svolgere le proprie mansioni facendo un utilizzo scrupoloso di strumenti e indumenti di protezione, consapevoli dei rischi che possono correre.

Le scarpe antinfortunistiche: a cosa servono
Tipi di scarpe antinfortunistiche
Scarpe antinfortunistiche: chi le paga?
Gli obblighi del datore di lavoro

Le scarpe antinfortunistiche: a cosa servono

Nell’ambiente di lavoro la sicurezza è non solo un diritto fondamentale ma anche un dovere, sia per i dipendenti che per il datore di lavoro.

I princìpi che tutelano la salute dei lavoratori sono infatti ampiamente regolamentati sul piano normativo e sono volti a garantire l’incolumità fisica nel luogo di lavoro. Ecco perché è importante, attraverso la comunicazione e adeguati percorsi formativi, che si instauri una politica di prevenzione tale da garantire il giusto livello di sicurezza in modo che tutti i componenti di un’azienda, dai leader ai dipendenti, possano svolgere le proprie mansioni facendo un utilizzo scrupoloso di strumenti e indumenti di protezione, consapevoli dei rischi che possono correre.

Fermo restando che in ogni azienda sarà sempre il datore di lavoro ad effettuare la valutazione dei rischi, la normativa che concerne l’obbligo dell’uso di specifici indumenti e dispositivi di sicurezza cambia in base al settore lavorativo e di conseguenza cambia anche la tipologia dei dispositivi di protezione da utilizzare e degli accessori da indossare.

Per i lavori edili, ad esempio, è obbligatorio l’uso delle calzature antinfortunistiche, ritenuto uno strumento di protezione individuale necessario alla tutela dei piedi da infortuni che possono essere causati da schiacciamento per la caduta di massi, ustioni, scivolamento, tagli, umidità, temperatura. Naturalmente così come è dovere del dipendente indossarle, è obbligo del datore di lavoro fornirle agli stessi al fine di scongiurare il rischio di lesioni ai piedi.

Tipi di scarpe antinfortunistiche

Dal momento che fungono da protezione, le scarpe antinfortunistiche hanno delle precise caratteristiche e sono costituite da specifici materiali, atti a salvaguardare il piede da eventuali traumi.

Oltre alla funzione protettiva, tali calzature agevolano la prestazione del lavoratore dal momento che sono munite di una suola resistente e traspirante, sono impermeabili, antiperforazione e antiscivolo, hanno una forte resistenza a distaccarsi dalla suola e dalla tomaia e favoriscono l’assorbimento delle energie del tallone. Inoltre, resistono anche alla corrosione grazie ad un puntale metallico: nello specifico, le scarpe antinfortunische sono munite di un puntale in acciaio resistente a forti impatti e di una soletta o lamina antiperforazione.

Sono questi i vantaggi e le principali qualità che deve possedere una buona calzatura antinfortunistica. Tuttavia, esiste una varietà di scelta molto ampia che comprende diversi modelli in ogni taglia, alcuni dotati di plantari che garantiscono comfort e comodità.

In particolare, quando si tratta di scarpe di protezione antiscivolo è importante tenere in considerazione tre marcature: SRA, SRB e SRC. La prima sta ad indicare che le superfici sono in ceramica e i lubrificanti sono acqua e detergente; la seconda che le superfici sono in acciaio e il tipo di lubrificante è la glicerina; la terza include le due marcature precedenti.

A queste vengono altresì associate diverse categorie di scarponi o scarpe antinfortunistiche leggere, ma quella a cui fare riferimento, che è anche la più nota sul mercato, è la tipologia che segue la norma S1P SRC. Le calzature S1P SRC possiedono i requisiti e le certificazioni indispensabili alla tutela di tutti i dipendenti che lavorano in aziende dove sono possibili traumi come lo schiacciamento o lo scivolamento dei piedi. Sono queste infatti le scarpe più usate nei cantieri, durante i lavori di ristrutturazione e in generale nel settore dell’edilizia.

Scarpe antinfortunistiche: chi le paga?

Attrezzi e indumenti di protezione sono fondamentali per la salvaguardia individuale del lavoratore, tuttavia persistono ancora delle perplessità rispetto a chi deve farsi carico della spesa.

Se sei il dipendente di un’azienda edile o un aspirante lavoratore in ambito industriale ti sarai chiesto chi paga le scarpe antinfortunistiche e chi in generale deve fornire i DPI (dispositivi di protezione individuale): il datore di lavoro o il dipendente?

Ebbene spetta al datore di lavoro o proprietario dell’azienda fornire gli strumenti e gli indumenti di protezione necessari a garantire la propria sicurezza e quella degli impiegati. Per effettuare poi la scelta delle scarpe antinfortunistiche appropriate, il datore di lavoro si avvarrà della facoltà di valutare e analizzare i rischi e in base a questi deciderà la tipologia adatta di calzature, considerando anche fattori come il luogo di lavoro e ponendo particolare attenzione alla resistenza delle scarpe rispetto alla frequenza del rischio.

Gli obblighi del datore di lavoro

Tra gli obblighi ai quali deve attenersi un datore di lavoro c’è sicuramente quello di indossare per primo le scarpe antinfortunistiche, in conformità con quanto ha imparato in materia durante la formazione, quindi è tenuto a dare l’esempio e a seguire le procedure in modo corretto.

Deve inoltre fornire ai dipendenti le calzature di protezione, accertandosi che ne venga fatto un uso personale ed esclusivo, e assicurarsi che questi ultimi siano ben informati e consapevoli dei rischi che potrebbero correre qualora scegliessero incoscientemente di non indossarle.

Deve controllare che le scarpe siano utilizzate esclusivamente durante le prestazioni lavorative e prestare attenzione alla pulizia delle calzature ma anche ad eventuali manutenzioni e riparazioni, andando personalmente presso un negozio specializzato.

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