Come indossare l’imbracatura anticaduta

Kapriol Alfa 5 Imbracatura di sicurezza

I dispositivi di protezione individuale comprendono attrezzature, componenti e accessori destinati a proteggere i lavoratori dai rischi di una determinata attività lavorativa.

Questi sistemi di protezione vengono forniti dal datore quando le misure di sicurezza e protezione collettiva non sono sufficienti a garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro stabilisce gli obblighi per datore e lavoratori, i requisiti necessari a definire i dispositivi di protezione individuale e la classificazione dei DPI in base ai rischi dell’attività lavorativa.

Tra i dispositivi di protezione individuale rientrano le imbracature anticaduta, i caschi, i guanti, le calzature e tutta l’attrezzatura destinata alla protezione nei lavori in quota (pali, scale, cantieri, pozzi e simili).

La sicurezza del lavoratore quindi passa dall’abbigliamento di lavoro e dall’attrezzatura conforme alle normative vigenti in materia.

DPI: imbracature di sicurezza
Imbracature di sicurezza: quando sono necessarie
Imbracatura di sicurezza: gli elementi che la compongono
Come indossare un’imbracatura anticaduta

DPI: imbracature di sicurezza

Le imbracature sono dispositivi di protezione individuale appositamente progettati per far parte di un sistema anticaduta, una forma di prevenzione dalla caduta dall’alto.

Questo sistema di protezione anticaduta è composto da elementi collegati tra di loro in grado di assicurare un ancoraggio stabile nelle attività in altezza e di assicurare l’arresto della caduta dell’operatore da altezze considerevoli.

In questo senso tra i compiti dell’imbracatura anticaduta personale c’è quello di creare resistenza e di ripartire omogeneamente le forze in modo da evitare danni gravi.

L’uso di un’imbracatura di sicurezza è subordinato alla presenza di altre protezioni quali assorbitori di energia, connettori, dispositivo di ancoraggio, collegamenti, dispositivi retrattili, guide rigide e flessibili.

Il lavoratore che dispone di un dispositivo anticaduta, quindi, può muoversi facilmente, lavorare con entrambe le mani e sentirsi al sicuro da cadute pericolose.

Imbracature di sicurezza: quando sono necessarie

L’uso delle imbracature anticaduta viene disciplinato dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro mentre le tecniche di produzione e acquisto vengono regolate dalle norme UNI EN 358 (cordini di posizionamento), UNI EN 361 (scelta in base all’attività) e UNI EN 365 (ispezione periodica).

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro obbliga il datore di lavoro a fornire i dispositivi anticaduta soltanto quando le misure tecniche di protezione collettive non sono riuscite a eliminare il rischio di caduta dall’alto.

Per essere conformi le imbracature di sicurezza devono riportare il marchio CE, la certificazione validata da parte di un Ente Notificato, il numero identificativo dell’Ente e l’informativa relativa alla certificazione riportante istruzioni d’uso, caratteristiche, manutenzione e scheda collaudo.

A determinare le regole su data di scadenza, opere di manutenzione linea vita e ispezione periodica è invece la norma europea EN 365, che fissa le indicazioni di revisione almeno una volta l’anno a partire dal primo utilizzo ad opera di tecnici abilitati.

Per quanto riguarda la data di scadenza, invece, la normativa UNI EN 365 fissa il termine massimo dell’efficienza delle imbracature di sicurezza a cinque anni dalla data indicata dal produttore.

Imbracatura di sicurezza: gli elementi che la compongono

L’espressione “imbracature di sicurezza” si riferisce a una cintura munita di cinghie, fibbie e dispositivi di ancoraggio che avvolge il corpo del lavoratore, facilita il lavoro in altezza e rispetta le norme vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le cinghie realizzate in materiali tessili sono collegate da cinture doppie e devono avvolgere la parte superiore e la parte inferiore del corpo con cinghia sottocoscia o cosciali e fettucce chiamate bretelle o spallacci.

Le fibbie metalliche di regolazione di una cintura di sicurezza individuale possono essere fisse e quindi non apribili oppure dotate di chiusura rapida a scatto.

Per quanto riguarda gli anelli, invece, un’imbracatura di sicurezza anticaduta deve disporre di uno o più anelli anticaduta, collegati al punto di ancoraggio mediante una corda in poliammide o un connettore.

La variazione di questi elementi base determina i diversi tipi di imbracature anticaduta rendendoli più o meno performanti in funzione di una determinata attività lavorativa.

Ogni modello risponde a specifiche esigenze di un eventuale lavoro in quota su aree pedonabili e poco flesse, attività di soccorso o salvataggio in spazi confinati, posizionamento senza rischio di cadute o attività in sospensione su fune.

La scelta del datore può ricadere su un modello con cintura di posizionamento integrata, un gilet con uno o due punti di attacco dorsale e sternale, un sistema anticaduta con componenti extra o kit anticaduta preformato.

Il datore di lavoro deve scegliere l’imbracatura anticaduta anche considerando il peso, la corporatura e la taglia del lavoratore, optando sempre per tipologie testate e certificate secondo le linee guida della EN 361.

Come indossare un’imbracatura anticaduta

Il Testo Unico inserisce tra gli obblighi del datore anche quello di istituire dei corsi di formazione per istruire i dipendenti su come indossare un’imbracatura anticaduta in quanto determinante per assicurare la sicurezza dell’imbracatura ed evitare pericoli e danni fisici.

Prima di indossare l’imbracatura anticaduta occorre leggere il manuale di istruzione, controllare la presenza di marchio CE, le certificazioni conformi alla EN 361 e la data di scadenza e constatare l’ultima ispezione sul registro preposto.

Il lavoratore deve tirare fuori l’imbracatura dalla custodia, trovare l’anello di ancoraggio dorsale, reggere l’imbracatura dall’anello e agitarla per distenderla.

Dopo aver controllato l’integrità dell’imbracatura, quindi, deve aprire le fibbie, indossare prima gli spallacci e dopo le cinghie cosciali e occuparsi del fissaggio delle fibbie.

In seguito deve assicurare gli ancoraggi sternali con un connettore, regolare le cinghie per ottenere una distribuzione omogenea nelle zone di presa e mettersi in posizione inclinata per regolare meglio ogni fettuccia.

Infine, dopo aver indossato l’imbracatura anticaduta, il lavoratore deve bloccare le parti terminali delle cinghie per fermare i cordini e impedire la loro interazione con altri sistemi di protezione (come quelli per la testa) e inserire il moschettone sternale.


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