Pavimenti per terrazzi e balconi, da dove partire?

Pavimenti per terrazzi e balconi, da dove partire

Le aree esterne di un’abitazione possono aumentare gli spazi vivibili, migliorare la qualità di vita di chi ci vive e aumentare il valore economico della casa.

L’organizzazione degli spazi esterni risulta importante per creare un ambiente accogliente, funzionale e adatto al contesto architettonico nel quale si inserisce.

Prima di pensare alla posizione dell’area relax o ai complementi d’arredo, però, è essenziale scegliere una pavimentazione adatta alla loro natura, vale a dire quella di ambienti outdoor.

La scelta del materiale per terrazzi e balconi non può seguire soltanto i criteri dell’estetica moderna, rustica o vintage, ma deve prendere in considerazione la finalità dello spazio, i fattori ambientali e le caratteristiche del materiale.

In questo senso risulta indispensabile riuscire a trovare il pavimento adatto alla destinazione d’uso, considerandolo in relazione anche alla resistenza ai carichi e alle condizioni ambientali.

Differenze fra pavimentazione esterna ed interna
Pavimentazioni per terrazzi: le più usate
Pavimentazioni per balconi: le più usate
Tempi e costi di montaggio

Differenze fra pavimentazione esterna ed interna

La pavimentazione esterna e interna di un’abitazione riesce a caratterizzare il design dell’abitazione e a definire il livello di comfort abitativo in ogni ambiente.

Più che guardare alle decorazioni di una determinata collezione di rivestimenti, occorre valutare la destinazione, lo stile di vita, il numero di abitanti e la presenza di bambini o animali per capire le categorie di pavimento più funzionali a un uso interno o esterno.

Innanzitutto è necessario valutare le caratteristiche del pavimento in relazione alla destinazione d’uso (terrazzi con giardini o piscine, balconi o verande) per qual è la pavimentazione esterna e interna più adatta.

D’altronde, un pavimento per interni non deve reggere alle sollecitazioni, agli sbalzi termici o all’azione di raggi solari, pioggia, grandine, neve come dovrebbe fare un pavimento per esterni di terrazze, balconi e verande.

I pavimenti per esterni devono essere valutati sotto il profilo della resistenza al calpestamento, al peso di tavoli e complementi di arredo, all’impermeabilizzazione, agli urti e all’usura, ma con valori diversi rispetto ai pavimenti per interni.

Certo è possibile dare un senso di continuità tra l’interno e l’esterno scegliendo un materiale versatile, ma occorre sempre garantire un diverso spessore delle piastrelle.

Sostanzialmente a uno spessore maggiore corrisponde una piastrella capace di resistere alle condizioni ambientali dell’esterno. Gli ambienti interni, invece, non hanno bisogno di un elevato livello di resistenza.

La pavimentazione esterna richiede trattamenti di finitura superficiale particolare in grado di rendere le varie tipologie adatte alla situazione: antiscivolo, impermeabili o resistenti a intemperie, sbalzi di temperatura, freddo, caldo, corrosione, macchie e muffe.

Per esempio, i pavimenti posati in prossimità di un giardino o una piscina devono essere impermeabili e antiscivolo mentre i pavimenti inseriti in contesti con inverni rigidi e piogge frequenti devono resistere al gelo, alla corrosione e all’umidità.

Un’altra differenza fra una pavimentazione esterna e interna va ricercata nella scelta del colore che deve avvenire considerando principalmente l’esposizione solare nel primo caso, e il design e i gusti personali nel secondo caso.

Per il pavimento da esterno sarebbe meglio optare per un colore chiaro in modo da non attirare i raggi solari e limitare l’effetto serra nel periodo estivo o per un colore scuro in caso di esposizione al sole per poche ore.

Pavimentazioni per terrazzi: le più usate

Il terrazzo rappresenta un valore aggiunto che può sviluppare funzionalità e spazi perfetti per il tempo libero e il relax, ma soltanto se viene progettato e arredato al meglio.

In tal senso, la pavimentazione gioca un ruolo chiave sia nell’estetica dell’ambiente che nella praticità d’uso e nelle opere di manutenzione della terrazza.

Per esempio, pavimentare con il legno composito è una scelta che racchiude i vantaggi estetici dell’effetto legno e la resistenza di un materiale innovativo: dona un tocco elegante, non perde il colore e resiste alle condizioni climatiche.

Tra le coperture per pavimentare le terrazze spicca il laterizio, un materiale impermeabile e resistente agli agenti atmosferici, alle abrasioni e al calpestio. Crea superfici calpestabili dall’effetto raffinato.

La pietra naturale come il marmo, il porfido, l’arenaria o il granito è ideale per la pavimentazione esterna di zone soleggiate in quanto assicura un’ottima resistenza al caldo, all’usura, al gelo e al calpestio e conferisce un effetto pietra dall’aspetto rustico.

Il grès porcellanato può essere valutato per dare uniformità agli ambienti esterni e interni senza rinunciare a un materiale resistente ad abrasioni, condizioni atmosferiche e agenti chimici. Inoltre, è possibile sceglierne una variante con effetto cemento per ottenere un ambiente contemporaneo.

Tra le scelte più classiche c’è il cotto. È un materiale ingelivo, antiscivolo e resistente che conferisce un aspetto rustico dal forte impatto visivo.

In ultimo, ma non per importanza, la resina risulta ideale quando si desidera un rivestimento versatile che può adattarsi a qualsiasi superficie esistente, eliminare le fughe ed essere igienico.

Pavimentazioni per balconi: le più usate

I balconi prolungano gli ambienti interni e, se pavimentati nel modo giusto, possono diventare delle piccole aree nelle quali trovare un momento di pace dal trantran quotidiano.

Il grès porcellanato è una delle soluzioni più economiche e ripropone lo stile interno pur godendo di qualità diverse. È spesso, ingelivo, antiscivolo e resistente a intemperie, sole e calpestio.

La scelta in catalogo può andare verso un pavimento in legno trattato se non si vuole rinunciare a un ambiente all’insegna della sostenibilità fuori al balcone. Certo resiste al calpestio e alle condizioni atmosferiche, ma deve essere trattato adeguatamente per evitarne il deterioramento.

Il cotto assorbe i liquidi, ma si rivela un materiale ideale anche per i patii e i balconi con coperture grazie alla scelta di un formato di dimensione più grande, alla sua resistenza e alle sue qualità antigelivo e antiscivolo.

In ultimo la ceramica in stile maioliche può essere usata per realizzare una superficie esterna dall’aspetto elegante e di assoluta bellezza, ma la sua superficie deve essere trattata a dovere per evitare lo scivolamento.

Tempi e costi di montaggio

I tempi e i costi di installazione della pavimentazione esterna per terrazzi e balconi dipendono dal tipo di posa: posa da zero, intervento su un pavimento esistente o posa su pavimento preesistente.

Nella posa da zero occorre considerare i tempi e i costi di realizzazione del massetto, della posa del pavimento e delle opere di rifinitura, mentre nell’intervento su pavimento esistente è necessaria la valutazione dello stato e la rimozione di pannelli, lastre o piastrelle danneggiati.

Posare su pavimento preesistente, invece, è una soluzione veloce ed economica anche quando si sceglie formati particolari, ma possibile soltanto in caso di struttura integra e priva di dislivelli.

A modificare sensibilmente le tempistiche e la spesa complessiva della posa del pavimento subentrano altri fattori quali superficie dell’area, dimensioni mattonelle o lastre, qualità del materiale e modalità di posa (classica, diagonale o composita).

Inoltre, i tempi e i costi per rivestire la zona calpestio esterno dipendono dalla manodopera, vale a dire dall’esperienza e dal numero di operai impiegati per effettuare la posa delle piastrelle in sicurezza.

Per quanto riguarda le operazioni di posa su un pavimento inesistente o ristrutturazione di un pavimento preesistente è possibile accedere ad agevolazioni e detrazioni fiscali previste dalla legge.

In caso di sostituzione di pavimento uguale, invece, è possibile accedere a tali agevolazioni soltanto se l’intervento è giustificato dal rifacimento di un impianto.


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