Maiolica: cos’è e perché sceglierla

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Tradizionedesign e stile: la maiolica è un materiale senza tempo che ha da sempre decorato innumerevoli superfici, garantendo alti standard di qualità e resistenza. Dalle piastrelle monocromatiche termoisolanti utilizzate come rivestimento di stufe, come si vede in molte immagini da catalogo, ai soggetti modellati e finemente decorati da sapienti mani artigiane, la maiolica è sempre sinonimo di raffinatezza e ricercatezza.

È possibile spaziare tra vari formati, misure e tipologie di decori, ma la qualità del prodotto rimane sempre l’elemento che la contraddistingue tra tutte le ceramiche. Inoltre, non bisogna dimenticare la lunga storia che accompagna questa tecnica: dalla Spagna, all’Italia passando per la Siria, le maioliche si rivelano da sempre un grande classico capace di attraversare luoghi e tempi differenti senza mai perdere lo smalto!

Maiolica: cos’è
Maiolica: ceramica del Rinascimento
Maiolica: quale ambiente della casa è il più adatto
Maiolica: quanti tipi ne esistono

Maiolica: cos’è

La maiolica è un tipo di ceramica a pasta porosa dalle origini molto antiche, costituita da una fruibilità senza tempo, da sempre utilizzata per la produzione di diversi oggetti, soprattutto, per il vasellame.

Tale tecnica presenta alcuni fraintendimenti nella nomenclatura, dal momento che la maiolica propriamente detta è una produzione in ceramica ricoperta da smalto stannifero. Oggi invece tale terminologia viene utilizzata per indicare qualunque lavorazione in terracotta biscottata (essiccata e successivamente cotta in forno ad alta temperatura) e smaltata con smalti stanniferi. La maiolica in senso stretto è prodotta da una miscela di marne (calcaree e argillose) che subiscono diverse fasi di lavorazione:

– l’essiccazione dell’argilla;

la biscottatura (cottura delle forme in forni a 1000 gradi centigradi)

– la smaltatura bianca (per immersione o per aspersione tramite aerografo);

– la decorazione effettuata con colori idrosolubili (composti prevalentemente da metalli);

– la copertura con cristallina (per proteggere i colori sottostanti, garantire impermeabilità e donare l’effetto vetroso tipico della maiolica lucida);

– la seconda cottura.

Oggi in commercio esistono numerose tipologie di cristalline vetrose per ricoprire i decori colorati e, nel caso di un piatto da portata o dell’oggettistica legata alla tavola o al giardino, come i vasi, non devono contenere piombo, che verrebbe rilasciato a contatto con cibo e calore.

Maiolica: ceramica del Rinascimento

La maiolica italiana fa parte di un’antica tradizione storicamente conosciuta per la produzione artigianale di vasellame e soggetti con disegni di diverso tipo.

La ceramica smaltata nasce nel Medioevo, dalla rinomata isola di Minorca. In diverse zone della Spagna si diffonde la tecnica della smaltatura, adottata precedentemente in Egitto e in Siria, ottenendo una grande fortuna prima di essere sostituita dalla più fine e pregiata porcellana.

La ceramica italiana propriamente detta maiolica, comincia a diffondersi nel Cinquecento e si sviluppa lungo tutto il Seicento grazie alle tratte commerciali con la Spagna, imponendo una tradizione lunga e duratura. Per tutto il Rinascimento, nelle piccole botteghe degli artigiani di tutt’Italia si è osservata una produzione molto variegata di soggetti e vasellame con decorazioni che variavano da regione a regione, diffondendo un sapere di arti e mestieri del tutto italiano.

Le diverse decorazioni differivano tra loro per le diverse tecniche di pittura e per la sapiente commistione di colori (verde, giallo, marino) che hanno caratterizzato la specificità di alcuni centri importanti: primo fra tutti Faenza, ma anche Siena e i borghi ad essa limitrofi (primo fra tutti Asciano), Firenze (con le maioliche di Montepulciano), Venezia e la Sicilia, con centri di notevole importanza (Caltagirone e Santo Stefano di Camastra dove, oltre alla realizzazione di piatti e oggetti di vario tipo, nascono i primi soggetti modellati, come la testa di moro).

Oggi da Roma a Milano fino a raggiungere il sud della Sicilia, la Maiolica si impone non solo come oggetto di design dagli splendidi decori e dalle notevoli funzionalità pratiche, ma rimane come testimonianza di storia e tradizione.

Maiolica: quale ambiente della casa è il più adatto

La maiolica è un materiale sostenibile e naturale, resistente al calore e impermeabile grazie alla smaltatura. Proprio per queste sue caratteristiche le piastrelle in maiolica possono essere adatte per rivestimenti di stufe o camini così come in bagni, in cucina, sui piani cottura.

Non si parla però soltanto di mattonelle quadrate o regolari per rivestimenti: qualunque forma modellata e decorata può diventare un grazioso complemento d’arredo. Piatti o soggetti di diversi formati possono diventare un elegante tocco di stile che completa egregiamente pareti, pavimenti o superfici orizzontali come tavoli o muretti esterni.

La scelta di colori è dettata certamente dall’intenzione di rendere un ambiente più o meno ricco e decorato. Nel caso di oggetti finemente decorati si consiglia sempre di non eccedere nella mescolanza di colori ma piuttosto di equilibrare bene forme e supporti all’ambiente circostante.

Rispetto a ceramiche più convenzionali (gres porcellanato) risulta certamente più pregiato per le sue fasi di lavorazione e per le fatture artigianali, ma ciò non deve distogliere l’attenzione dalla sua versatilità come rivestimento di pareti.

La maiolica contemporanea strizza anche un occhio alla tradizione: grazie ai nuovi prodotti offerti dai numerosi produttori di maioliche è possibile scegliere piastrelle che possano rivestire grandi superfici ricreando ambienti di design decisamente moderno.

Maiolica: quanti tipi ne esistono

Per capire meglio quale tipo di maiolica scegliere per l’arredamento di un ambiente è necessario classificare i tipi di maioliche che possiamo trovare in commercio. Oltre all’oggettistica, il vasellame e i diversi soggetti adatti più alla decorazione che a rivestimenti funzionali, oggi il commercio della ceramica si concentra soprattutto sulle piastrelle, non soltanto per la fine smaltatura ma anche per le sue caratteristiche di resistenza al calore.

Proprio per questo è possibile rivestire stufe e camini da interno, così come pareti da esterno in spazi che necessitano impermeabilità e resistenza senza rinunciare allo stile. Scegliendo tra diversi formati e decori e abbinando le maioliche a materiali diversi è possibile creare uno spazio fresco, raffinato con un ottimo livello di qualità.

Oggi in commercio è possibile trovare un grandissimo numero di piastrelle industriali o artigianali, decorate a mano o con l’uso di stencil, monocromatiche e con tantissime sfumature di colore diverso. La posa è la stessa di una tradizionale mattonella in porcellana o gres, l’importante è operare sempre in sicurezza, anche in ambiente domestico.

Attualmente, in diverse edizioni delle più importanti fiere di materiali edili è possibile trovare la maiolica come ottimo compromesso tra stile e funzionalità.


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